2 KUNSTHISTORISCHES MUSEUM - VIENNA
Il Kunsthistorisches Museum (Museo di Storia dell’Arte) è la più grande raccolta d’arte austriaca e una delle più ricche e importanti del mondo. Diversamente da tanti altri famosi musei europei, ospitati in palazzi che in origine erano sorti anche per altri scopi, il Kunsthistorisches Museum viene costruito espressamente con la finalità di riunire in un unico, prestigioso edificio tutte le collezioni d’arte precedentemente raccolte nelle varie gallerie imperiali. Progettato dall’architetto e teorico tedesco Gottfried Semper (Amburgo, 1803- Roma, 1879) e realizzato dall’architetto austriaco Carl Freiherr von Hasenauer (Vienna, 1833-1894) tra il 1871 e il 1880, l’edificio è collocato sul lato Sud-orientale della Maria-Theresien-Platz, a pochi passi dalla Neue Hofburg, la nuova residenza imperiale. Di fronte alla costruzione, sul lato opposto della piazza, gli stessi architetti hanno eretto un secondo palazzo, gemello, per adibirlo a Museo di Storia Naturale.Il monumentale edificio ha pianta rettangolare ed è tagliato, in corrispondenza della mezzeria della facciata prospiciente sulla piazza, da un corpo perpendicolare alla facciata stessa. Tale elemento, anteriormente sormontato da una cupola attorniata da quattro torrioncini, arriva a intersecare anche la facciata posteriore, dando così origine a due cortili interni di forma rettangolare.Lo stile architettonico, liberamente ispirato a quello del Rinascimento italiano, è frutto del gusto eclettico – assai diffuso alla fine del XIX secolo – che si rifaceva ai grandi modelli del passato.La costruzione del Kunsthistorisches Museum, rientra nel più ampio e ambizio- so piano di risistemazione urbanistica di Vienna iniziato dall’imperatore Ferdinando I d’Asburgo (1835-1848).Per adeguare la città alle mutate esigenze di una moderna capitale europea, infatti, vengono abbattute le antiche mura e al loro posto si costruisce il cosiddetto «Ring» (anello) (1860-1865), un’ampia arteria alberata che si snoda per oltre sei kilometri cingendo l’intero nucleo della Vienna medioevale.La presenza di questo nuovo asse di scorrimento veloce, da percorrere in carrozza o in tram e non certo più a piedi, come era necessario nei vicoli medioevali, suggerisce un uso scenografico della città, finalizzato ad allineare in bella evidenza tutte le emergenze artistiche e i principali luoghi del po- tere e della cultura.Il Kunsthistorisches Museum, aperto definitivamente al pubblico nel 1891, rac- coglie oggi varie collezioni archeologiche di antichità egizie e greco-romane (piani terreno e rialzato), collezioni di arte plastica medioevale e rinascimentale (piano rialzato), collezioni di oreficeria, arazzi, armi e arti decorative (piano rialzato), collezioni di dipinti su tavola e su tela di epoca rinascimentale e barocca (pinacoteca al piano primo e in parte del piano secondo) e collezioni numismatiche di tutte le epoche (piano secondo).Le opere appartengono alle ricchissime collezioni asburgiche. Queste furono iniziate dall’imperatore Massimiliano I (1493-1519) e incrementate, fra gli altri, dall’arciduca Ferdinando del Tirolo (1529-1595) e, soprattutto, dal colto arciduca Leopoldo Guglielmo (1614- 1662), fratello dell’imperatore Ferdinando III (1637-1657). (da Zanichelli)Molto interessanti sono anche le scalinate del Kunsthistorisches Museum: lì si possono infatti ammirare 40 dipinti in pennacchi ed intercolumni che decorano gli stretti spazi compresi tra le colonne e gli archi. Undici di essi sono stati realizzati da Gustav Klimt, gli altri dal fratello Ernst e da Franz Matsch. Essi raffigurano la storia dell'arte e dell'artigianato artistico dall'epoca degli antici Egizi fino all'evo moderno.La presente audio guida rappresenta il risultato della attività AS/L finalizzata alla preparazione del Viaggio d'Istruzione a Vienna.