I casali di Caserta
Questo itinerario porta alla scoperta degli antichi borghi casertani diffusi nella fascia pedemontana e collinare del Tifata. I borghi costituiscono un vero patrimonio culturale e storico, oggi poco conosciuto perché messo in ombra dall'imponenza del complesso della Reggia. Edifici monumentali, chiese e monasteri, oggi inglobati nel tessuto urbano casertano, ci raccontano una storia antica che inizia nel Medioevo con la costruzione della città fortificata di Casa Hirta (attuale frazione di Casertavecchia) sulle pendici del Monte Virgo. Non tutti abitavano nella cerchia fortificata: già prima del Mille una parte della popolazione si era insediata nel territorio ai piedi della collina, in piccoli nuclei rurali prossimi ai campi coltivati. Piano piano questi nuclei crebbero dotandosi di chiesa parrocchiale, negozi e talvolta qualche ufficio pubblico. L'esistenza di questi casali è testimoniata dalla Bolla di Senne del 1113, atto vescovile capuano in cui c'è un elenco di tutte le chiese parrocchiali della diocesi casertana. Nei secoli seguenti i casali divennero sempre più popolosi, a discapito del borgo fortificato collinare di Casa Hirta che si andava invece spopolando. Una efficace rappresentazione dei casali di Caserta è visibile nell'incisione di Gian Battista Pacichelli del 1703, che mostra la collina con il borgo fortificato, a valle il villaggio Torre e tutt'intorno una moltitudine di piccoli casali nella campagna.