Trekking a Cortona
Il percorso che unisce il centro storico di Cortona con il Canale Maestro della Chiana e quindi con il Sentiero della Bonifica, nasce dall’unione di due dei 18 sentieri trekking individuati nel 2013 con il progetto finanziato dal GAL: il Sentiero dei Principi che va dal Sentiero della Bonifica al Sodo e la Via Teutonica dal Sodo al centro storico; il Sodo con il nascente MAECparco, il parco archeologico, diventa punto di snodo del sistema dei percorsi. Il Sentiero dei Principi prende il nome dalle tombe a tumulo etrusche, chiamate Meloni per la caratteristica forma semisferica della copertura, rinvenute il località Sodo la cui appartenenza è attribuita ad importanti principi etruschi. E’ composto da due tracciati che partono uno dal Sodo e percorre l’argine del Rio di Loreto e l’altro da Camucia e segue il corso del torrente Esse; entrambi confluiscono, in località Molinaccio, nel torrente Mucchia che si getta poi nel Canale Maestro della Chiana così da collegare il Sentiero dei Principi al Sentiero della Bonifica. Tra i numerosi elementi di interesse archeologico, storico e paesaggistico che impreziosiscono il tracciato ci sono i Meloni I e II del Sodo, le case coloniche e le leopoldine, una delle ultime case in terra battuta rimaste in questa zona ed i corridoi ecologici costituiti dagli habitat umidi dei corsi d’acqua. In località Sodo, il percorso continua nella Via Teutonica, adesso chiamata Via Romea Germanica. Il tracciato ricalca l’antica via utilizzata secoli fa dai pellegrini che dalla Germania si recavano a Roma; la parte di tracciato che interessa il territorio cortonese ha andamento longitudinale, è in parte bianco ed in parte asfaltato, inizia in località Mezzavia e termina a Terontola dove prosegue verso il Lago Trasimeno. Il suo tracciato si snoda tra i campi, gli oliveti terrazzati, ed i centri abitati: tra i numerosi beni d’interesse storico, archeologico e paesaggistico disseminati lungo questo percorso, quelli che si incontrano in questo breve tratto sono Villa Laparelli al Sodo, gli oliveti terrazzati, il Cimitero monumentale della Misericordia. Da qui si arriva al centro storico attraverso Porta di Santa Maria, proseguendo per via Jannelli famosa per le sue abitazioni medievali, via del Gesù dove è ancora visibile la facciata dell’antichissima chiesa e costeggiando la cattedrale di Santa Maria ed il Museo diocesano di arriva a palazzo Casali sede del MAEC, dove si trova il punto di accoglienza.