Il paesaggio fluviale della bassa Pianura Padana è caratterizzato da una fitta maglia di corsi d’acqua parzialmente naturali e da un reticolo altrettanto complesso di canali artificiali. Lungo queste ‘strade’ d’acqua fino agli anni ’60 del secolo scorso si potevano contare numerose imbarcazioni cariche di merci. Erano condotte dai ‘barcari’: marinai d’acqua dolce - professione oggi scomparsa - “un mestiere duro e a volte rischioso, segnato dalle tribolazioni delle stagioni. Bruciati dal sole, di pelle ruvida…l’esperienza giornaliera di vita in barca ti dà una forza interiore straordinaria”, secondo le parole di Riccardo Cappellozza, l’ultimo dei barcari di Battaglia Terme.L’itinerario è diviso in due parti, quasi a proporre un percorso di andata e ritorno.Citazioni da:* F. Jori, L’ultimo dei barcari, Pordenone, 2009 (citazioni tratte dalle pp.: 15, 118, 124).** M. Mainardi, Zingari d’acqua, Venezia, 2012 (citazioni tratte da p. 62).
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