Le prime notizie certe sul castello sono del 1082. La tradizione fa risalire le sue origini al periodo delle lotte tra longobardi e bizantini; la presenza longobarda in questa zona rimase forte per molto tempo, come testimonia un documento del 1070, che ricorda alcuni “Longobardi de Caprise”. Nel 1324 la rocca viene conquistata e devastata, in seguito ad un lungo assedio, da Guido Tarlati, potente vescovo-guerriero della città di Arezzo, scomunicato dalla Chiesa di Roma. Nel 1384 la comunità di Caprese si sottomette a Firenze, che istituisce la Podesteria. I secoli successivi sono caratterizzati dalla decadenza del castello che termina nel 1860 poiché, in seguito alla scoperta dell’atto di nascita di Michelangelo Buonarroti, vengono avviati numerosi interventi di restauro. La Rocca si compone oggi della “corte alta”, con i ruderi di una torre e di un salone trecentesco inglobato in un edificio di recente sistemazione, e della “corte bassa”, dove si trovano due edifici in pietra realizzati dopo le devastazioni del Vescovo e ben conservati: Palazzo Clusini, risalente al XIV secolo, e il Palazzo del Podestà, casa natale di Michelangelo.
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