Il sestiere di Dorsoduro, che si estende dalla Stazione Marittima di Santa Marta fino a Punta della Dogana, è uno dei più caratteristici sestieri di Venezia, in particolare per quanto riguarda le imbarcazioni e la nautica tradizionale. Dorsoduro racchiude diversi luoghi di interesse storico, artistico e culturale come la antica Chiesa della Madonna della Salute, il museo Peggy Guggenheim, le gallerie dell’Accademia e Punta della Dogana.Questo sestiere, grazie alle numerose testimonianze tramandate nel tempo, offre la possibilità di riscoprire gli antichi mestieri artigianali e le raffinate tecniche di lavorazione del legno, impiegato per la realizzazione e la manutenzione delle imbarcazioni tradizionali quali gondole, batèle, bragòzzi e caorline.Tutto il lavoro, risiede nelle abili mani dei grandi maestri d’ascia che, esperti nel riconoscere il miglior legname, lo sagomano e lo adattano a quella che poi sarà la sua futura funzione, utilizzando vari strumenti tra cui l’ascia. Uno degli ultimi artigiani è Saverio Pastor che si occupa nel suo negozio, dal 1984, della costruzione dei remi e delle forcole caratteristici della voga alla veneta.Uno dei punti più caratteristici di Dorsoduro costeggia il canale della Giudecca ed è la fondamenta delle Zattere, antico punto di approdo del legname utilizzato poi dagli squeraioli. La costruzione delle imbarcazioni tradizionali, in particolare delle gondole, avviene negli squeri, ovvero piccoli cantieri ormai rari, dislocati per il centro della città e le isole; nel sestiere gli squeri ancora attivi sono lo squero di San Trovaso e lo squero Tramontin(Infine per vivere appieno questa esperienza, non può mancare la visita alle antiche osterie del luogo dove in passato gli squeraioli andavano a passare il tempo tra una costruzione e l’altra bevendo qualche “ombra”.) Guarda il video di presentazione del progetto sulla nautica tradizionale di Venezia