Roccaflorida, come la chiama Vito Amico, nel Dizionario Topografico della Sicilia, edito nel 1850, è il più piccolo comune della Sicilia. Lo storico ci racconta che la fondazione del comune, col titolo di principato, risale al diciassettesimo secolo . Il primo principe di Roccafiorita fu Pietro Balsamo, già marchese di Limina, nominato nel 1614 per privilegio di Filippo III di Spagna. Gli succedette Pietro Bonanno, seguito da Filippo e poi da Francesco Bonanno, probabilmente il più celebre tra i principi di Roccafiorita: con lui infatti il comune crebbe in prestigio ed incorporò anche il Marchesato di Limina. Francesco Bonanno fu deputato del Regno nel 1707, e fondatore del Seminario dei Nobili di Palermo e del Generale Albergo dei Poveri. Alla sua morte gli succedette il figlio Giuseppe Bonanno Filangeri, che portò al massimo splendore la Terra di Roccafiorita e fu nominato Ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Corte di Spagna. L'ultimo principe di Roccafiorita fu Ugo Spoleti Bonanno. Il forte desiderio autonomista di Francesco e dei sui discendenti riuscì a preservare l'indipendenza del comune fino al periodo fascista, quando venne di forza aggregato al vicino comune di Mongiuffi- Melia. Fu un periodo di sofferenza per i cittadini, abituàti a libertà ed indipendenza. Finalmente, dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1947 il paese ottenne l'Autonomia. A perenne custodia della memoria e della storia, la piazza principale si chiama "Piazza Autonomia" e la via principale è Via Francesco Bonanno, la via del Principe, dell' indomito difensore dell'autonomia del suo piccolo ma splendente Principato.
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